Il patchouli e i profumi legnosi
Sin dall’antichità, il legno è stato un materiale di grande importanza nella profumeria anche grazie ad una vasta varietà di legni tra cui scegliere a seconda della composizione: il legno di cedro con la sua nota secca e boschiva, il vetiver che a seconda dell’origine può essere umido o fumoso, il sandalo con i suoi toni cremosi.
Un tempo considerati prerogativa dei profumi maschili, si è dovuto aspettare i primi anni ’90 per avere il primo profumo femminile legnoso: da quel momento in poi si è aperta la strada a numerose altre composizioni. Oltre alle classiche note legnose come cedro, vetiver, patchouli e sandalo, nelle composizioni contemporanee troviamo anche tanti altri legni inusuali come l’oud o il legno di guaiaco.
Sebbene non sia un tipo di legno ma una pianta erbacea tropicale, il patchouli ricade nella famiglia olfattiva dei profumi legnosi e rappresenta senza dubbio una delle materie prime più amate e versatili grazie alle sue piacevoli note umide, profonde e muschiate, e alla sua capacità di “fissare” una fragranza rendendola persistente.
Originaria del sud-est asiatico, la pianta presenta morbide foglie ovali che vengono tagliate, essiccate e imballate due o tre volte all’anno per poi passare al processo di distillazione: l’olio della qualità migliore è quello distillato fresco vicino alla piantagione.
L’utilizzo del patchouli, ed in particolare del suo olio essenziale, affonda le origini in epoche antiche: grazie alle sue proprietà antiparassitarie, veniva utilizzato sulla Via della Seta per profumare i tessuti e proteggerli dalle tarme. È proprio per via di questo utilizzo che il patchouli si diffuse in Europa nel corso dell’Ottocento, giungendo nel continente assieme agli indumenti prodotti in India.
Sono numerose le composizioni Aquaflor in cui compare il patchouli, e tra esse spiccano Aoud e Beirout.
Viaggi e ricordi di terre lontane sono una delle fonti di ispirazione per le nostre fragranze, che diventano la rappresentazione di suggestivi itinerari olfattivi. Il profumo Beirout nasce dall’amore per questa città e la sua gente, e vuole essere un omaggio al Libano e al Medio Oriente attraverso l’utilizzo di materie prime autoctone come il legno di cedro e il bergamotto.
Una fragranza poliedrica che, proprio come la città che rappresenta, è ricca di contraddizioni: le note olfattive sembrano contrastare tra loro in un susseguirsi di bergamotto, cannella e rosa, e poi patchouli, sandalo, tabacco ed ambra grigia.
Le note di testa conferiscono un tocco di freschezza grazie agli effluvi del bergamotto, mentre il cuore ci rapisce con l’accordo esuberante di rosa damascena e fava tonka e con la nota di cedro, legno emblematico del Libano; infine il fondo rivela un intenso carattere grazie ad un'equilibrata combinazione di vaniglia, ambra e patchouli. Una scoperta continua, una sensazione diversa ogni volta che il profumo verrà vaporizzato.
Auod è una fragranza lussuosa, ammaliante, carismatica, che racchiude tutto il fascino del cosiddetto "oro nero": come suggerisce il nome infatti, per questo profumo ci siamo lasciati ispirare dall’oud indonesiano, materia prima estremamente rara e pregiata, per realizzare una fragranza che ne racchiudesse l’essenza sontuosa e pungente.
Abbiamo scelto di combinare la preziosità dell’oud con le note speziate del pepe nero e del voluttuoso zafferano, che svelano un cuore più morbido e sfaccettato di fava tonka e labadano. A chiusura di questo affascinante quadro olfattivo ecco il patchouli, che si combina al muschio e allo zibetto. Il risultato è un profumo schietto, diretto ed essenziale, una composizione che è sì legnosa, ma al contempo anche speziata e leggermente cuoiata.